Parma e dintorni

Parma è una città di 194 518 abitanti, affascinante sia dal punto di vista artistico/culturale, che per la cucina, famosissima in tutta Italia. 
Ecco un'immagine di Parma, con il suo "Torrente Parma", che l'estate non c'è, e i suoi viali:



Siamo stati a Parma solo tre giorni, ma "ce la siamo camminata" in lungo e in largo e abbiamo esplorato anche i dintorni: Fontanellato e Busseto.

In generale, basta aprire una cartina di Parma e le cose "da vedere" saltano subito all'occhio; infatti, nella zona più ricca e turistica della città possiamo notare l'imperdibile Piazza Duomo, il Palazzo della Pilotta, il Teatro Regio, l'Abbazia di San Giovanni Evangelista, e mille altri edifici da far perdere il fiato. 




E' giusto sapere che a Parma esiste un quartiere popolare chiamato Oltretorrente, che iniziò a svilupparsi significativamente nel 1177, dopo l'alluvione che spostò a Ovest il corso del Torrente Parma. Il quartiere, forse il più bohemien della città, è pieno di storici edifici come l'Ospedale vecchio, la chiesa di Santissima Annunziata, la Barriera Bixio, etc. Visitarlo è stato un vero piacere.


(nella foto sopra: quartiere oltretorrente e letto del Torrente Parma... senza il torrente)

Primo giorno:
Siamo arrivati nel tardo pomeriggio e ci siamo diretti al Residence Parmigianino, un'eccellente soluzione per chi vuole visitare Parma ad un prezzo accessibile e soprattutto, non vuole pagare il parcheggio per l'auto, visto che la struttura prevede il posto macchina al suo interno (comodissimo!) e a Parma i parcheggi sono praticamente tutti a pagamento. 
Per muoversi lasciando l'auto a casa ci sono tre alternative: con i mezzi pubblici - a piedi - con le bici, che si trovano in diversi punti della città e che possono essere noleggiate per spostarsi da un punto all'altro agevolmente, anche perchè Parma è tutta in pianura ( info: http://www.infomobility.pr.it/index.php?page=default&id=14 ).
La Cena: i locali a Parma non mancano, per questo la scelta a volte può essere ardua. Noi siamo stati colpiti dalla Trattoria Corrieri, Strada Conservatorio 1, che dal 1800 serve cucina tradizionale. Abbiamo ordinato la tipica torta fritta accompagnata da salumi locali, tris di tortelli e tagliolini al culatello, un bicchiere di vino e acqua. Tutto talmente buono che solo a parlarne mi viene l'acquolina in bocca. La spesa non è stata altissima: 23€/persona. E ne vale la pena.



Il dopocena: dopo cena ci siamo trovati con alcuni amici del posto, che ci hanno portato al Tiki bar, in via La Spezia 108, locale dove puoi trovare drink e cocktails sopra la media, ne hanno una vastissima scelta, anche di particolari.

Secondo giorno:
La colazione: La colazione in vacanza ha la sua importanza (ho fatto anche la rima!), per questo bisogna abbandonare l'idea che le Kcal facciano ingrassare (anzi, questo devi iniziare a pensarlo appena metti piede a Parma) e iniziare a considerarle fedeli amiche.
Dirigendoci in Via Farini, una delle vie principali di Parma sede di tanti negozi e ristoranti, ci siamo fermati a mangiare un cornetto al lampone, una sfoglia allo zabaione, due caffè e una spremuta da Le delizie, centralissimo Bar Pasticceria che credo faccia anche aperitivi.


Il pranzo: quel giorno a pranzo avevamo voglia di un panino, e saremmo andati volentieri da Pepèn in Borgo Sant'Ambrogio 2, centralissimo locale storico che ci ha consigliato un amico parmigiano. Purtroppo Pepèn è aperto solo il giovedì, venerdì e sabato, stando all'orario che appare su TripAdvisor, e il caso ha voluto che fosse lunedì. Peccato. 
Siamo riusciti comunque a mangiare molto bene da Ten, in Borgo San Vitale 6, che offre ottimi panini, ma anche la tipica tartare di cavallo servita con acciughe, parmigiano, limone e pepe. Prezzo accessibile e pranzo risolto. 

Da vedere: il Parco Ducale è sicuramente uno di quei luoghi magici che fanno sognare grandi e piccini; il parco infatti ospita un laghetto fiabesco, nel quale è presente una vecchia fontana "del Triaton" ad oggi non in funzione, un chiosco (del 1896!) dove si può mangiare rilassandosi in questo luogo da favola, il Palazzo del Giardino, il Palazzetto Eucherio San Vitale, etc.
Un altro parco che vale davvero la pena visitare a Parma è il Parco Cittadella, in Via delle Rimembranze, una allora fortezza difensiva della fine del '500, a pianta pentagonale: il viale asfaltato segue le mura ed è oggi frequentato da corridori, ciclisti e pattinatori, ma ci sono anche diverse panchine per chi come me è una polentona da combattimento. Addirittura, oltre ad attrezzi per fare ginnastica, c'è un vero e proprio tabellone nel quale appare, per ogni camminatore/corridore/etc, il tempo che ci mette a fare tutto il giro del parco, e questo è possibile grazie ad una app che queste persone devono avere nel proprio cellulare.

La cena: La sera a cena abbiamo raggiunto due amici parmigiani a casa loro, e abbiamo deciso di andare a mangiare alla Osteria dei servi, in Piazza Ghiaia 1: solito antipasto a base di torta fritta, salumi e parmigiano, al quale non si dice mai di no, tortelli, pollo ripieno di parmigiano e prosciutto. Allego due foto a tal proposito, che non possono che far venire fame.




Il dopocena: Dopo cena siamo andati a prenderci una granita all'anguria in una gelateria buonissima che si chiama Ciacco, in Viale Mentana 91.

Terzo giorno:
Colazione: l'idea era quella di partire subito per Fontanellato e Busseto, ma la fame chiamava e siamo andati alla ricerca di un posto abbastanza vicino dove fare colazione. Abbiamo trovato, in Piazzale Santa Croce, il Bar Caffetteria Santa Croce, dove ci siamo fermati e il proprietario, gentilissimo, ci ha consigliato di provare dei cornetti ripieni di "una crema fantastica ragazzi, non appaga l'occhio - perchè non ha una bella forma - ma ne vale la pena". E così è stato. Colazione in un bar apparentemente semplice, ma buonissimo... mi ha messo il buon umore tutto il giorno!

FONTANELLATO (funtanlè in parmigiano)
Fontanellato è davvero piccolina, ma la sua storia ha origini antichissime. Una delle strutture che vale la pena andare a vedere è la Rocca Sanvitale (e le scuderie: le Scuderie Sanvitale), le cui origini sono medievali e il cui scopo era naturalmente difensivo. 


Un altro luogo dove ci siamo fermati per un po' è il Santuario della Beata Vergine e del Rosario, meta di tanti pellegrinaggi e oggetto di grande devozione per i fedeli, oltre ad essere un'interessantissima opera architettonica, situata in Viale IV novembre.

Per portarsi a casa qualcosa di tipicamente parmigiano, ci siamo fermati al Salumificio Frati Carla ( http://www.salumifrati.it/ ), un posto meraviglioso, per chi ama i salumi. Abbiamo comprato qualche strolghino, un tipico salame ottenuto dalle rifilature magre del culatello e dal fiocco del prosciutto. 

BUSSETO (busèjj in parmigiano)
Busseto è una città, quindi più grande di Fontanellato, che ospita 7 099 abitanti. E' città natale del compositore Giuseppe Verdi, infatti in Piazza Giuseppe Verdi vi si trova il Teatro Verdi e la meravigliosa Rocca Pallavicino.



Altro edificio interessante è la Collegiata di San Bartolomeo Apostolo.

Il pranzo: il pranzo a Busseto è uno di quei pranzi che non mi scorderò facilmente, forse il più bello e suggestivo della mia vita. Camminavamo per le vie della città in cerca di qualcosa da mangiare, poi l'illuminazione, abbiamo visto la Storica Salsamenteria Baratta, in Via Roma 76: apriamo la porta e subito i cinque sensi vengono appagati; il locale è in penombra, scuro, con tavoli rustici e tanti piccoli ventilatori attaccati al soffitto, rigorosamente marroni, in tinta e perfettamente a tema, l'odore è quello che ci si immagina se si dovesse infilare la testa nel sacco di Orco Rubio della Melevisione... appetitoso! dentro fa caldo, del resto siamo ad agosto, ma si respira. Ci accoglie un ragazzone e una ragazza, entrambi molto gentili e ci invitano a sederci, il ragazzo ci porta due ciotole nelle quali, abbiamo capito, avremmo bevuto il Lambrusco, ci spiega che da loro ci sono solo taglieri (enormi) e si mangia con le mani.. in un posto così non potevamo che "stare al gioco" e goderci la rustica atmosfera. Ci serve, prima del tagliere, del pane con quattro salse fatte da loro, una più buona dell'altra, e iniziamo a mangiare. Al termine, non ancora a pieno soddisfatti, prendiamo una sbrisolona di ricotta e cioccolato. Il tutto, inaspettatamente, lo abbiamo pagato 24€ in due. Una vera gioia. 




Giunta l'ora di ritornare verso Parma, abbiamo fatto una scappata al Barilla Center, un centro commerciale situato nel vecchio stabilimento Barilla, anzi, nel primo stabilimento Barilla; questo si trova in Via Emilia Est, Parma, ospita tanti negozi e un cinema The Space, oltre che la sede dell'archivio storico Barilla e la scuola di cucina Accademia Barilla.  





Commenti

  1. Sono Annalisa, e mi sono commossa. È veramente carino e rispecchia la tua persona. Io voglio leggere altri di questi post carinissimi che invogliano a viaggiare e descrizioni di luoghi e città dal punto di vista emotivo e non oggettivo. Grazie 😘

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  2. Le foto e soprattutto le descrizioni sono così vive che mi sembra di esserci stato anch'io, a Parma. Bravissima.

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  3. Le foto e soprattutto le descrizioni sono così vive che mi sembra di esserci stato anch'io, a Parma. Bravissima.

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